E’ UNA PIANTA CHE SI PUO' MANGIARE....
La Luffa è una cucurbitacea, ovvero appartiene alla famiglia di cetrioli e zucchine. E’ una pianta che si può mangiare, ma rispetto alla parente zucchina risulta più amara, e non essendo molto appetibile dal punto di vista culinario, prende il suo principale utilizzo nel quotidiano ed in cosmetica.
Il frutto, come anticipa il nome, ha una forma cilindrica, arriva ad essere lungo fino a 30 cm e in estate è decorato da fioriture di un giallo intenso. Nel caso si voglia ottenere la spugna bisogna attendere un 5 mesi la sua completa maturazione, cioè sino a quando la buccia da verde diventa marrone.
Si va poi a togliere la buccia, tagliando per primo il picciolo e poi eliminando i semi e le piccole impurità.
I semi possono essere riutilizzati per un eventuale impianto, o a loro volta in cosmetica.
Caratteristica peculiare della Luffa Cylindrica è che il frutto è composto dal 90% di cellulosa e dalI 10% di lignina, quindi è facilmente degradabile e di conseguenza non inquinante.
Si tratta di una spugna completamente naturale che si può utilizzare sia per la pulizia del corpo che per la pulizia delle stoviglie.
Su viso e corpo ha un effetto esfoliante e riattiva la circolazione, nel primo caso è bene utilizzarla sotto forma di dischetti, così che possa raggiungere anche le zone più piccole del viso ed essere più delicata.
I PRINCIPALI UTILIZZI NELLA COSMETICA DELLA LUFFA DI LUMEA COSMETICI
Ecco le nostre luffe, già essiccate, sbucciate e lavorate.
Ma da quanto tempo si utilizza questa spugna?
Furono delle donne nel 1941, a sperimentare l'utilizzo di questa pianta che, pelata e disseccata, forniva un’ottima spugna.
Durante la guerra infatti, prevaleva l'arte di arrangiarsi e di sfruttare tutto ciò che oggi passa inosservato e che fornisce la natura E' il caso della Luffa cilindrica.
Utilizzata come spugna, era perfetta per esfoliare e detergere il corpo ancor quando i saponi non erano reperibili.
Ed in Africa?
Un’estetista, vedendo la spugna luffa si è quasi commossa, le ha ricordato come da bambina correva in campi pieni di luffe essiccate, lasciate al sole per completare il processo di disidratazione, e di come la nonna lavorasse queste spugne per crearle delle borsette.
Ebbene, a volte le scoperte più semplici che in passato portavano a grande utilità con poca fatica, vengono dimenticate per essere riportare in vita ai giorni d’oggi, quando l’eco-sostenibilità, il biodegradabile, la lotta alla plastica ed a tutto ciò che è difficile da smaltire ed inquina l’ambiente, sta danneggiando il futuro.
La luffa cylindrica per l’esperienza di Lumea cosmetici è:
-un vecchio alleato riscoperto
-ecosostenibile
-biodegradabile
-riutilizzabile fino a 3-4 mesi
-un alleato naturale per la pelle
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